Cos'è la cybersicurezza?
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cos’è la cybersicurezza?

Cybersicurezza

In cosa consiste la cybersicurezza e come tale concetto è importante per proteggere dati e sistemi informatici nel mondo digitale.

La cybersicurezza è un aspetto importante, in quanto agisce a favore della salvaguardia de sistemi informatici, delle reti, ma anche dei server e dei dispositivi personali, proteggendoli dagli attacchi esterni. Tale ambito comprende, nei fatti, diverse strategie e misure preventive volte a garantire la sicurezza dei dati e la continuità operativa delle infrastrutture informatiche.

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Gli attacchi informatici, perpetrati da individui o gruppi noti come hacker, hanno, come obiettivo, quello di compromettere la sicurezza delle informazioni: pertanto, è fondamentale adottare adeguate misure di sicurezza per tutelarsi.

Le diverse categorie della cybersicurezza

La cybersecurity si articola in diverse categorie, ciascuna rivolta a specifici aspetti della sicurezza digitale:

  • Sicurezza di rete: protezione delle reti informatiche da attacchi esterni, incluse le intrusioni hacker e la diffusione di malware;
    Sicurezza delle applicazioni: difesa di software e dispositivi da tentativi di accesso non autorizzato a dati sensibili;
    Sicurezza delle informazioni: tutela dell’integrità e della riservatezza dei dati;
  • Sicurezza operativa: gestione e protezione degli asset informativi.
Cybersecurity e protezione dei dati personali
Cybersicurezza e protezione dei dati personali

La negligenza nei confronti della sicurezza informatica espone le organizzazioni a rischi che, nei fatti, possono essere evitati.

D’altronde, le minacce informatiche sono in costante evoluzione e, per questo motivo, richiedono un impegno continuo al fine di proteggere le organizzazioni, a prescindere dalle loro effettive dimensioni.

Settori come quello sanitario e finanziario, ad esempio, risultano particolarmente vulnerabili, ma nessun ambito è immune dagli attacchi. Di conseguenza, gli investimenti in cybersecurity sono destinati a crescere, come evidenziato dalle stime della International Data Corporation, che prevede una spesa globale molto importante in questo settore.

Le principali tipologie di cyber-minacce

È essenziale distinguere tra varie forme di minacce informatiche, che possono essere individuate come di seguto:

  • Cybercrimine: attività illecite finalizzate al guadagno economico o alla distruzione della continuità operativa di enti e aziende;
    Cyberterrorismo: atti di terrorismo perpetrati attraverso la rete, con l’intento di creare paura e caos;
    Cyberattacchi: intrusioni informatiche mirate a danneggiare o rubare dati.

Comprendere la natura di queste minacce è fondamentale per sviluppare strategie di difesa efficaci, che puntano alla prevenzione e al contrasto degli attacchi informatici, salvaguardando così l’integrità delle infrastrutture digitali e la sicurezza delle informazioni.

Le motivazioni alla base degli attacchi informatici

I cyberattacchi rappresentano una minaccia sempre più importante alla sicurezza informatica, spesso alimentata da motivazioni politiche che inducono gli hacker ad agire.

È fondamentale adottare misure preventive e, qualora non sia possibile evitare l’attacco, intervenire tempestivamente per ridurre al minimo i danni.

L’hacker, mosso da intenti criminali, si dedica alla realizzazione di attacchi informatici sfruttando la rete internet, utilizzando le proprie competenze tecniche per infiltrarsi e sabotare i sistemi informatici.

In questo modo, l’hacker destabilizza la sicurezza dei sistemi e instilla paura, al pari degli altri tipi di attacchi terroristici.

I metodi attuati dagli hacker per sferrare gli attacchi informatici che minano la cybersicurezza

Esistono divese tipologie di attacchi informatici, ognuna delle quali con un obiettivo diverso. Tra queste, infatti, possiamo annoverare:

  • Denial of Service (DoS): tali attacchi sovraccaricano i server con traffico eccessivo, impedendo il soddisfacimento delle richieste legittime e rendendo i sistemi inoperabili, portando alla nascita di gravi conseguenze per le funzioni aziendali;
  • Man in the Middle (MitM): il cybercriminale intercetta le comunicazioni tra due parti senza che queste ne siano consapevoli, allo scopo di sottrarre dati sensibili, sfruttando spesso reti Wi-Fi non sicure;
  • Forza bruta: tale tecnica consiste nel tentare ripetutamente di indovinare le credenziali di accesso, ossia password o nomi utente, mediante una procedura fatta di tentativi ed errori;
Hacker
Hacker

A questi si aggiungono altri tipi, tra i quali possiamo annoverare:

  • Iniezione di codice SQL: attraverso l’exploit di vulnerabilità in sistemi e applicazioni, gli hacker possono iniettare codice SQL malevolo per prendere il controllo dei database e accedere ai dati sensibili contenuti;
  • Phishing: è attuato attraverso l’invio di e-mail apparentemente lecite, mediante le quali l’hacker punta ad estorcere informazioni personali e dati bancari agli utenti.

Per incrementare il livello di sicurezza, dunque, è fondamentale, dunque, essere consapevoli di questi metodi di attacco e adottare, di conseguenze, strategie di difesa adeguate per proteggere i dati e i sistemi informatici.

Il fenomeno del Social Engineering

Negli ultimi anni, il concetto di social engineering ha guadagnato notevole attenzione, il termine fa riferimento ad una serie di strategie adottate per persuadere gli utenti a rivelare dati sensibili e informazioni personali.

Attraverso queste tecniche, i cybercriminali riescono a compromettere dispositivi e reti informatiche, creando connessioni con siti web malevoli.

La vulnerabilità di molti utenti, che – spesso – non salvaguardano i propri dispositivi e le informazioni condivise online, costituisce la base principale su cui si fonda il social engineering. La protezione dei dati personali è fondamentale, ma non sempre è attuata con la dovuta attenzione.

Il social engineering si manifesta in diverse forme, come le già citate e-mail di phishing e i cosiddetti “virus-truffa“, che ingannano l’utente facendogli credere di interagire con software o di ritrovarsi di fronte a richieste de tutto lecite.

La minaccia rappresentata da malware, virus e trojan

I malware rappresentano una delle principali minacce informatiche. Questi software dannosi, come suggerisce il nome stesso, sono utilizzati per infettare e danneggiare i dispositivi. La diffusione avviene, principalmente, tramite e-mail sospette o il download di programmi non sicuri.

Il termine malware comprende anche i virus, programmi che si replicano e infettano i file per diffondersi all’interno dei sistemi informatici. Altrettanto noti sono i trojan, malware mascherati da software affidabili, che inducono gli utenti a scaricarli causando danni e perdite di dati, una volta installati.

Malware
Malware

Tra i malware più diffusi si annoverano i ransomware, utilizzati per estorcere soldi al malcapitato, in modo da potergli fornire, di. nuovo, l’accesso al dispositivo infettato.

Ci sono, poi, gli adware che, anche se meno conosciuti, non sono meno pericolosi: si tratta di software pubblicitari dannosi che diffondono malware.

Passiamo, poi, ai botnet si riferiscono a reti di computer infettati, controllati da un “botmaster“, che utilizzano i dispositivi come “zombie” per compiere azioni malevoli. Tra i trojan bancari più noti vi sono i Malware Dridex, che si diffondono tramite false fatture mediante le quali si ottengono dati sensibili finanziari.

Infine, ci sono i Malware Emotet che rappresentano una minaccia recente e, particolarmente insidiosa, visto che sono capaci di sottrarre dati ma anche di diffondere ulteriori malware. La loro diffusione avviene attraverso l’utilizzo di password deboli e facilmente identificabili.

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ultimo aggiornamento: 23 Febbraio 2024 10:59

Sfide della cybersicurezza nell’era del 5G: nuove minacce e soluzioni

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